CAPITOLO I: L'EVOLUZIONE DEGLI ACQUISTI

1.1 Definizione di "acquisti" e di "approvvigionamenti"

La tecnologia ha trasformato lo scenario economico mondiale, imprimendo una velocità di cambiamento che probabilmente continuerà a lungo.
Lo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni ha provocato l'allargamento dei mercati sia della domanda che dell'offerta a livello mondiale, creando un'unica vetrina all'interno della quale la concorrenza è estremamente alta.
Questo ha comportato la modifica delle strategie aziendale e di conseguenza si è verificato col tempo anche un evoluzione del settore acquisti.
Si sta andando verso una costante ricerca di diminuzione dei costi e cercando di renderli anche il più possibile flessibili, contenendo i costi fissi5 a favore dei costi variabili6, per poterli così adeguare all'andamento degli affari.
La riduzione dei costi fissi comporta, da un lato il contenimento della dimensione globale delle organizzazioni, eliminando quelle strutture che non sono direttamente in relazione con il core business o con il mantenimento del know-how7 e dall'altro l'acquisto da organizzazioni esterne dei beni e servizi precedentemente prodotti all'interno ( es. da organico fisso a lavoro interinale, da produzione interna dei servizi all'acquisto di tali servizi).
La tabella 1.1, mostra come la gestione degli acquisti non può essere svincolata dalla strategia aziendale ma anzi ne è una logica discendenza e ne mostra la sua evoluzione nel tempo.

Stadio di evoluzione. Compito primario.
Acquisti. Effettuare l'acquisto a condizioni ottimali.
Approvvigionamenti. Assicurare la disponibilità di rifornimenti a fronte di un dato fabbisogno sfruttando tutte le potenzialità del servizio.

Tab.1.1 Stadio di evoluzione degli acquisti

1°stadio: Gli acquisti.

Si può notare come all'inizio si parlava di semplici acquisti. L'indicazione di cosa acquistare veniva ovviamente dalla domanda interna e spesso colui che generava la domanda svolgeva un ruolo "tecnico", in quanto definiva di cosa necessitava, le caratteristiche essenziali del bene e poteva imporre quindi anche vincoli alle scelte sul mercato.
In molti casi dunque il richiedente interagiva direttamente con il mercato dell'offerta e relegava la funzione acquisti nel ruolo di puro esecutore.
In questo modo non venivano sfruttate le piene potenzialità di una funzione specializzata nell'attività commerciale, con il rischio che si penalizzava l'organizzazione in termini sia economici che gestionali.

2° stadio: Gli approvvigionamenti.

Successivamente si parla di approvvigionamenti e in questa fase la gestione delle fonti diventa un fattore strategico di garanzia dei risultati, di riduzione dei costi (attraverso la razionalizzazione dei rapporti e la riduzione del loro numero) e di adeguamento delle prestazioni alle esigenze operative e qualitative dell'azienda.
Nel sistema degli approvvigionamenti, dunque, l'obiettivo si sposta dalla gestione operativa del processo di acquisto alla gestione strategica delle fonti di approvvigionamento, con conseguente rafforzamento del rapporto con i fornitori.
La tabella 1.2, mette in evidenza come anche la funzione acquisti con il passare degli anni e l'evolversi degli scenari economici, abbia cambiato le proprie finalità e modificato la propria visione dei parametri sopra riportati.
Non si parla più di acquisti come di un servizio o come di una semplice funzione ma di un vero e proprio processo.
I "venditori " di una volta, ora sono visti più come collaboratori/ partners con cui creare rapporti di collaborazione reciproca più lunghi e stabili.
Per quanto concerne invece le finalità possiamo notare come all'inizio gli acquisti erano focalizzati solo nella ricerca di un prodotto con un buon rapporto qualità/prezzo, successivamente l'attenzione si sposta sull'intero costo che nasce dal muoversi dell'intera macchina burocratica, per arrivare a vedere l'acquisto come un vero e proprio investimento.
Ovviamente sia per poter instaurare rapporti stabili e duraturi, che per poter osservare i costi di un intero processo, l'azienda necessita di un tempo più lungo, quindi un orizzonte di breve termine non è più sufficiente.


Fig 1.2 evoluzione degli approvvigionamenti.


 


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