CAPITOLO III: IL CASO UNITEC

3.2 L'attività di Unitec.

La missione di Unitec GmbH può essere schematizzata nella frase che segue: "Trasformare i costi fissi in variabili e ridurli. Fornire i mezzi per la reingegnerizzazione delle procedure di approvvigionamento.
Supportare il miglioramento continuo aziendale e il Quality Management. Generare da ogni costo un valore aggiunto.
Rendere liberi i clienti di dedicarsi totalmente e tranquillamente al proprio Core Business"20.
Tali obiettivi vengono raggiunti "Riducendo il numero di fornitori, gestendoli e amministrandoli.
Integrando le forniture in modo che "una" consegna sostituisca centinaia di arrivi e relativi controlli ed operazioni di magazzino.
E quindi fatturando "una" volta al mese invece di migliaia di volte.
Unificando le valute, i termini e il numero dei pagamenti ai fornitori.
Tutto questo grazie a persone preparate ed alla tecnologia informatica, interconnettendo infatti i nostri clienti con applicativi Internet (NetSourcing) e disponibili 24 ore su 24 in tutte le lingue e da qualsiasi parte del mondo"21. Ciò riassume compiutamente i concetti già illustrati che stanno alla base dell'outsourcing degli approvvigionamenti e dell'e-procurement.
Lo sviluppo del concetto di outsourcing per Unitec, ha chiaramente risentito delle differenti tipologie di richieste provenienti dalla clientela, le cui diversità vanno ricercate soprattutto nei contesti e nei termini di competizione con i quali devono confrontarsi.
Proprio per cercare di rispondere nel modo quanto più preciso e diretto possibile alle specificità richieste, Unitec ha sviluppato l'idea di personalizzare i propri servizi, innanzitutto distinguendo l'outsourcing in "procedurale" ed "amministrativo", e poi strutturandoli attraverso NetSourcing, lo strumento informatico di Unitec.




3.3 L'outsourcing "procedurale".

L'outsourcing "procedurale", ha come obiettivo primario quello di rendere i costi di gestione delle forniture il più flessibile possibile.
Dai dati in possesso di Unitec, risulta che una normale procedura di approvvigionamento richieda non meno di cinquanta/sessanta operazioni concatenate, che possono arrivare a coinvolgere fino anche ad una decina di enti aziendali di vari livelli, dalla direzione alle unità produttive, per un numero di persone che mediamente si aggira tra le dieci e venti unità.
Come già precedentemente accennato questi procedimenti risultano essere cosi' dispendiosi - in termini di risorse aziendali - perchè adoperati sia per beni che contribuiscono in maniera diretta al valore aggiunto prodotto dall'impresa, sia per beni che, seppur indispensabili, sono marginali rispetto al core business - si pensi ad esempio, ad una fornitura di neon o di lampadine: in questo caso parliamo di "non-production goods".
La schematizzazione di ogni singola procedura, e la valutazione delle risorse coinvolte, rende subito l'idea di quanto dispendioso sia approvvigionarsi.
Unitec, offre il proprio supporto per analizzare tali processi di fornitura, e ridisegnare i flussi delle attività collegate.
L'outsourcing procedurale è in definitiva un'applicazione dell'outsourcing di base, caratterizzata, appunto, dall'esternalizzazione di un'attività non strategica, il cui controllo rimane però interno all'impresa.
L'effetto di maggior valore aggiunto, come detto, deriva in gran parte dalla flessibilizzazione dei costi: le prestazioni di Unitec sono fonti di costi per l'impresa solo quando sono richieste e per di più, sono facilmente monitorabili in ogni momento.
Trasferire la gestione delle forniture ad Unitec, che di tale attività ha fatto la propria specializzazione, significa ricorrere a risorse esterne per elevare le performance di quelle interne, il cui obiettivo e risultato finale, è quello di migliorare l'efficienza dell'impresa attraverso l'abbattimento degli sprechi ed il migliore utilizzo delle risorse.

 


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