CAPITOLO II

L'E-Procurement

2.5 Le metodologie di gestione del catalogo nei sistemi di e-procurement.

L'efficacia di un sistema di E-procurement dipende in larga parte dalla gestione del catalogo dei prodotti. Sono diverse, tuttavia, le metodologie d'implementazione possibili.
Tipicamente un sistema di e-procurement ospita prodotti provenienti da una rosa di cataloghi di più fornitori. Tale metodologia, che, di fatto, mette in concorrenza i singoli fornitori presenti nel sistema, consente di ottenere sostanziali abbattimenti dei costi di acquisizione dei prodotti presentati. È tuttavia importante pianificare una corretta gestione del proprio catalogo.
L'amministrazione del catalogo di un sistema di e-procurement, infatti, può basarsi su differenti metodi, più o meno complessi e sofisticati, ognuno dei quali risponde ad esigenze specifiche ed è caratterizzato da una serie di vantaggi e svantaggi particolari.
Non esiste una modalità di gestione implicitamente migliore o peggiore delle altre, facendo fronte ognuna di esse ad un'esigenza particolare.
Gestione interna del catalogo - tale approccio, basato sulla gestione interna del catalogo, prevede che sia la struttura dell'azienda ad occuparsi della gestione dei contenuti, archiviati e conservati all'interno del suo sistema informativo. Sviluppatosi prima dell'avvento del Web e dei sistemi aperti, il sistema basato sul concetto del "Custom Catalogue" - un tempo l'unico possibile per la gestione di un sistema di procurement - è tuttora utilizzato nella gestione dei servizi interni (es. catering o gestione delle risorse), quando il fornitore può operare direttamente sul catalogo da alimentare.
Connessione diretta al catalogo del fornitore - un'altra modalità di gestione dei contenuti del catalogo caratterizzata da un basso livello d'integrazione è quella che prevede un collegamento diretto tra il catalogo del fornitore ed il sistema di E-procurement.
Tale modello, però, costringe l'azienda a mettere in contatto diretto i suoi utenti interni con i fornitori, non integrandosi inoltre con il sistema di back office aziendale.
In tal caso il plus fornito dal sistema di E-procurement si limita ad una facility nell'identificazione dei prodotti, senza reale valore aggiunto in termini d'integrazione o risparmi dovuti ad economie di scala.
Cooperative OBI - il Cooperative Open Buying over the Internet consente agli utenti di effettuare la selezione degli articoli da acquistare utilizzando un normale carting system (un sistema basato sul concetto di "carrello virtuale", simile a quello usato dalla maggior parte dei negozi virtuali).
La selezione, però, non arriva all'esecuzione effettiva dell'ordine, che deve prima passare per l'approvazione dell'ufficio acquisti.
Tale sistema è particolarmente adatto per prodotti che presentino una vasta rosa di configurazioni possibili (come i computer), richiedendo quindi un sistema di gestione sviluppato ad-hoc che, come tale, debba essere gestito direttamente dal fornitore.
Aggregazione di contenuti - i sistemi basati sull'aggregazione dei contenuti consentono di acquisire direttamente dai diversi fornitori i dati relativi ai prodotti presenti nel catalogo, aggregandoli in un layout comune.
Tale sistema, caratterizzato da un alto livello d'integrazione, consente di creare - al più alto livello d'implementazione - sistemi in grado di effettuare benchmark dinamici sull'offerta dei diversi fornitori, fornendo agli utenti un vero e proprio DSS (Decision Support System) in grado di assisterli nella fase di scelta della soluzione più idonea alle esigenze specifiche.
Contingency Plan - il sistema definito Contingency Plan si propone di fare fronte a tutti quegli acquisti "fuori catalogo" che, nell'ambito dell'azienda, arrivano a ricoprire circa il 15% dei costi complessivi relativi agli approvvigionamenti.
Questo approccio si propone di risolvere il problema degli acquisti occasionali, dai regali natalizi per i dipendenti alle cartelle necessarie per una presentazione.
Il sistema si basa sulla possibilità di indicare una categoria merceologica e quindi compilare una richiesta che descriva le proprie esigenze specifiche. Tale richiesta è inviata automaticamente ai fornitori presenti nella lista relativa alla categoria merceologica selezionata, che possono rispondere inviando informazioni circa il loro prodotto.
Compilazione proattiva - il sistema basato sulla compilazione proattiva rappresenta la metodologia di approccio alla gestione del catalogo con il più alto livello di complessità.
Tale metodologia, infatti, prevede che non solo i prodotti siano aggregati in un layout comune, ma che siano identificati direttamente all'interno dei sistemi informativi dei fornitori da un agente automatico.
Agente che, identificato il prodotto, lo inserisce nella giusta categoria. Sostanzialmente, la differenza tra il sistema basato sulla compilazione proattiva e quello basato sull'aggregazione di contenuti è - facendo riferimento ai sistemi di ricerca su internet - la stessa che passa tra un sistema come Yahoo, nel quale i dati sono inseriti con un intervento umano, ed un sistema come Northernlight, che provvede all'indicizzazione ed alla categorizzazione su base tassonomica.
Outsourcing del catalogo - le realtà di dimensioni minori, quelle che trovano convenienza nella realizzazione di un sistema di e-procurement, possono fare riferimento a delle strutture esterne, che gestiscano il sistema operando - magari - per più aziende.
In tal caso il catalogo è gestito da un operatore esterno, che si configura come un vero e proprio outsourcer dell'e-procurement. Il margine tra un sistema di e-procurement ed una digital marketplace di tipo sell-side tende ad affievolirsi, divenendo virtualmente indistinguibile.

 


Top| Sommario| << Precedente | Successiva >>
>> Home Page www.elogistic.it <<